La situazione, per quanto straordinaria, è stata tenuta sotto controllo da un sistema che ha funzionato bene e ha confermato di essere pronto a gestire le emergenze", ha sottolineato il presidente Arno Kompatscher.
Tra sabato notte e domenica mattina i vigili del fuoco hanno compiuto oltre 230 interventi, di sui 140 solo a Bolzano: oltre al personale del corpo permanente, si sono mobilitati i vigili del fuoco volontari di Gries, Bolzano centro e Oltrisarco, e quelli vicini di Andriano, Settequerce, Terlano, Frangarto e Cardano. Oltre a liberare tre auto intrappolate nei sottopassi, hanno in particolare pompato acqua da cantine e garage allagati.
Lavoro senza sosta nel fine settimana anche per gli operatori del Servizio strade della Provincia, in particolare nel comune di Appiano e sulla Statale del Brennero all’altezza della diga di Funes. Qui sono stati asportati circa 10mila metri cubi di materiale dopo la frana che ha ostruito la carreggiata. Già ieri sera alle 19 la strada fra Chiusa e Bressanone è stata riaperta a una corsia e si viaggia a senso unico alternato. Nelle operazioni di sgombero della strada sono stati utilizzati a ciclo continuo 16 camion, 3 escavatori e 2 pale caricatrici gommate. Il fatto che in val d’Isarco siano tracimati solo piccoli torrenti è dovuto alla buona tenuta dei bacini di contenimento.
Per le misure immediate da adottare nella prima fase, in particolare liberare i bacini di contenimento dei torrenti dal materiale franato a valle, l’Agenzia della protezione civile ha messo a disposizione 125mila euro. I danni per i privati sono contenuti.