Alla donna, una 40enne residente nelle Giudicarie Esteriori, sono state contestate oggi dagli operatori della Polizia Locale delle Giudicarie le violazioni riscontrate in fase di ricostruzione della dinamica dell’incidente stradale.
Fondamentali per questo, oltre al rilievo sul posto, anche le testimonianze di alcuni turisti lombardi di passaggio sentiti nei giorni successivi grazie alla collaborazione delle polizie locali dei comuni di residenza, ed infine i risultati delle analisi dei liquidi biologici della donna.
Queste ultime hanno riscontrato ciò che era già stato ipotizzato al momento dell’intervento sul luogo del sinistro da parte della pattuglia della Polizia Locale che aveva cautelarmente già ritirato la patente alla donna.
La donna rischia una condanna fino a sette anni di reclusione oltre alla revoca della patente di guida che, se condannata, non potrà conseguire nuovamente se non dopo un periodo di almeno 10 anni.