Proveranno a rompere il digiuno italiano nella Perla delle Dolomiti il trentino della Val di Fassa Stefano Gross, terzo nel 2016, e l’altoatesino Manfred Moelgg, anche se i favori del pronostico sono tutti per il campione in carica Marcel Hirscher che avrà in Henrik Kristoffersenil suo primo rivale.
Al vincitore della 3Tre 2018 spetterà anche un onore speciale: quello di tornare ad indossare la Maglia Fulmine, simbolo storico delle origini della 3Tre, e reintrodotta dal Comitato 3Tre in un capo esclusivo realizzato in collaborazione con Falconeri. La Maglia Fulmine nasce negli Anni ’50, in tempi in cui la 3Tre (acronimo di 3 gare in TREntino) era una manifestazione itinerante disputata su tre diverse prove: slalom speciale, slalom gigante e discesa libera. Al leader della classifica generale spettava una maglia, ispirata nel colore giallo a quella del leader del Tour de France: appunto, la Maglia Fulmine.
Il programma della 3Tre si aprirà venerdì 21 Dicembre con l’estrazione dei pettorali in Piazza Sissi, che vedrà quest’anno la partecipazione di atleti di punta di diverse discipline sportive a fianco dei fenomeni dello slalom. Sabato 22 dicembre la prima manche si svolgerà alle ore 15.45 e la seconda a partire dalle ore 18.45: nell’intervallo, si terrà la “3Tre Hour” nell’intervallo in Piazza Sissi e la spettacolare fiaccolata delle truppe alpine dell’Esercito Italiano, importante supporto al lavoro del Comitato 3Tre.
Al termine delle due prove è in programma la cerimonia del podio, con la partecipazione dei “Piccoli Eroi” di Magica Cleme Onlus, fondazione che opera a sostegno dei bambini colpiti da gravi patologie oncologiche presso l’Ospedale S. Gerardo di Monza.
La vendita online dei biglietti per lo slalom notturno è aperta sul sito www.3trecampiglio.it.
HANNO DETTO:
Lorenzo Conci (Presidente Comitato 3Tre): “Questo appuntamento di Milano, ennesima tappa del nostro Tour promozionale, riconferma la capacità di questo evento di andare incontro agli appassionati risvegliando la loro enorme passione per il nostro sport. A questo pubblico, che aspettiamo il 22 dicembre sul Canalone Miramonti, cerchiamo ogni anno di offrire uno stadio sempre più bello e confortevole per godere al meglio uno spettacolo unico”.
Giorgio Rocca (ultimo vincitore italiano, 3Tre 2005): “E’ incredibile, sono passati tredici anni e provo sempre le stesse emozioni rivivendo quella magica notte. Campiglio è qualcosa di speciale, lì puoi sentire le vibrazioni del pubblico e goderti lo spettacolo anche quando sei tu il protagonista. A Campiglio mi legano fantastici ricordi e la voglia di impegnarmi ogni anno perché questo evento sia sempre più amato. Ovviamente auspico una vittoria italiana, finalmente”.
Piero Gros (vincitore 3Tre 1972 e 1974): “E’ cambiato tutto, è cambiato il mondo ed ovviamente è cambiato il nostro sport, ma Campiglio è sempre quella, la gara che riesce a metterti i brividi lungo la schiena anche dopo decenni ed il luogo in cui ogni sciatore può sentirsi a casa”.
Ivano Edalini (vincitore 3Tre 1986): “Sono passato alla storia come il vincitore a sorpresa ma io sapevo che quell’impresa era possibile, perché sapevo quanto lavoro e quanto impegno c’era dietro. Ho fatto parte di una generazione di mezzo, tra la valanga azzurra e il fenomeno Tomba, e ancora oggi sono fiero di quel successo”.
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