A seguire, interazione e dibattito con gli studenti, in un momento di approfondimento con il racconto di alcune esperienze dirette.
Nella seconda parte, di carattere pratico, con l’ausilio e la competenza del personale addetto, si eseguiranno esercitazioni di orientamento e lettura di cartine topografiche attraverso l’utilizzo di strumenti tecnologici (software cartografici in 3D) e di simulazione di ricerca di persone disperse sotto la neve. I ragazzi riceveranno anche informazioni importanti per organizzare un'escursione in montagna in sicurezza, rispetto al tipo di attività scelta, di abbigliamento e di preparazione fisica.
Gli obiettivi prevedono la comprensione dei propri punti di forza e di debolezza, fondamentali nella valutazione del rischio, di migliorare l’autonomia personale e la propria autostima, di riconoscere l’importanza dell’autodisciplina e del comportamento rispettoso e responsabile nei confronti dell’ambiente, di ampliare la visione delle potenzialità dell’attività fisica in termini di benessere psico-fisico e di possibilità di esplorare il proprio territorio con maggior sicurezza. Essere soccorritore significa anche dedicare gran parte della propria vita al servizio della comunità e l’auspicio è che questo progetto possa contribuire, anche solo in minima parte, a coinvolgere tanti altri giovani potenziali soccorritori.