Trento - Socio-assistenziale, serve chiarezza e disponibilità al confronto da parte della Giunta. Cgil Cisl Uil: sono urgenti una serie di risposte politiche, dal nodo risorse a quello sulle modalità di affidamento dei servizi sociali
“Sulle risorse per i servizi socio-assistenziali e sulle modalità di affidamento al terzo settore servono subito risposte politiche chiare. Il confronto in atto a livello tecnico deve proseguire ma la Giunta deve uscire allo scoperto. Il silenzio dell’assessora Segnana su questi temi non solo dimostra la scarsa considerazione della preoccupazione di quanti, coop sociali e lavoratori, operano nel settore, ma anche la sottovalutazione di un ambito così rilevante per la tenuta della nostra comunità”. I segretari di Cgil Cisl Uil del Trentino non nascondono il loro rammarico per un atteggiamento, quello della titolare sulle deleghe al welfare, che appare quantomeno chiuso a qualsiasi discussione. “Ci risulta che gli uffici provinciali stiano lavorando alla definizione dei criteri e delle modalità sia per quanto riguarda gli affidamenti sia sui requisiti per la gestione dei servizi – dicono Franco Ianeselli, Lorenzo Pomini e Walter Alotti -. Non si può però ignorare la preoccupazione crescente degli addetti ai lavori. Servono risposte e soprattutto è indispensabile non sottrarsi al confronto come invece sembra fare l’assessora. Comprendiamo le ragioni personali che hanno impedito all’assessora di partecipare alla riunione della Consulta convocata proprio dall’assessorato. Ma l’assenza del dirigente generale Ruscitti e la comunicazione solo in tardo pomeriggio dell’assenza della stessa Assessora sembrano tradire un’insofferenza al confronto con il mondo del terzo settore che, se confermata negli atti amministrativi, sarebbe molto grave”.
A preoccupare anche il sindacato è la questione relativa alle modalità di affidamento.