Riva del Garda - Pesca, emergenza sul lago di Garda: i pescatori chiedono interventi urgenti ai tre assessori regionali di Lombardia, Veneto e Trentino. Il patrimonio ittico del grande lago lombardo è in pericolo. Bracconaggio, reti killer, assenza di coordinamento per la vigilanza se non addirittura completamente assente, regole diverse tra le tre regioni affacciate sul lago, pesca professionale poco attenta alla sostenibilità di un lago che non ha il magico potere di moltiplicare i pesci in eterno, se il patrimonio ittico continuerà ad essere intaccato nel suo “capitale”, i prelievi indiscriminati così come purtroppo avvengono oggi, potranno portare solo ad una spirale di non ritorno che ha già visto sparire pesci come alborelle, cavedani, tinche e il carpione già quasi a rischio di estinzione.
I pescatori ricreativi dopo l’importante convegno che si è tenuto lo scorso fine settimana alla Fiera ExpoRiva Caccia Pesca e Ambiente a Rova del Garda (Trento), organizzato dalle Associazioni U.P.BS. Unione Pescatori Bresciani e da U.P.S.d.G. Unione Pescatori Sportivi del Garda, hanno lanciato un SOS rivolto ai tre Assessori regionali della pesca: Fabio Rolfi per la Lombardia, Giuseppe Pan per il Veneto e Giulia Zanotelli per il Trentino.
Alle istituzioni è stato consegnato ufficialmente un documento congiunto con elencate le più importanti urgenze. “Abbiamo consegnato agli Assessori questo documento congiunto – ci dice Germano Bana portavoce di pesca 4.0 e Vicepresidente di U.P.B.S. –, è ormai urgente e necessario che nasca e si stabilisca un regolamento unico per la pesca sul lago di Garda e si apra nell’immediato un tavolo di confronto che affronti quanto prima una programmazione rivolta ad una sostenibilità a 360 gradi, interventi indispensabili per il bene del grande lago Lombardo”.
Le richieste di intervento e urgenze presentate agli assessorati riguardano la lotta al bracconaggio, il conseguente incremento della Vigilanza e il coordinamento della stessa tra le tre regioni. Inoltre si rende necessario attuare un censimento degli stock ittici, che possa essere di aiuto per la programmazione di interventi mirati alla reintroduzione di specie a rischio. Utile al riguardo potrà essere l’introduzione di un libretto segna catture da rendere obbligatorio sia per i pescatori ricreativi che per i pescatori di professione, che permetterà di ottenere dati certi. Auspicabile anche la modifica al regolamento che introduca un colore uguale per tutte le boe o gavitelli di segnalazione delle reti da pesca professionale. Non da ultimo l’attuazione di contenimento della fauna ittiofaga come i cormorani, altra vera emergenza del Lago di Garda e di tanti altri fiumi del nord Italia. Messaggi SOS da raccogliere, per dare nuove speranze al grande Lago, all’ecosistema, al turismo e alla pesca sostenibile.
IL DOCUMENTO
All’ Assessore all'Agricoltura, Caccia e Pesca Alimentazione e sistemi verdi
Regione Lombardia Fabio ROLFI
All’ Assessore all'Agricoltura, Caccia e Pesca
Regione Veneto Giuseppe PAN
All’ Assessore all'Agricoltura, Caccia e Pesca
Provincia di Trento Giulia ZANOTELLI
Oggetto: Convegno: Lago di Garda - Futuro, proposte e regole condivise per una pesca moderna e sostenibile.
"Egregi Assessori, con la presente vi vogliamo portare resoconto del convegno tenutosi sabato 30 Marzo durante la Fiera ExpoRiva Caccia, Pesca, Ambiente a Riva del Garda, organizzato dalle Associazioni U.P.BS - Unione Pescatori Bresciani, U.P.S.d.G. - Unione Pescatori Sportivi del Garda e dalla realtà nazionale PESCA 4.0 la quale rappresenta oltre 150.000 pescatori a livello nazionale, pescatori ricreativi e gestori acque-pesca di varie regioni d’Italia.
Presenti al tavolo dei relatori ed in sala, oltre ai rappresentanti delle Associazioni organizzatrici, c’erano i rappresentanti delle maggiori Associazioni del Lago di Garda, del Sebino e del lago d’Idro oltre ad Associazioni delle Regioni Veneto e Trentino.
A seguito delle varie emergenze che si stanno susseguendo nei laghi e in particolar modo sul Lago di Garda, relative alle seguenti problematiche: evidente calo del pescato, vigilanza, pesca di frodo, reti abusive, pesca incontrollata da parte di alcuni pescatori di professione/ricreativi, inquinamenti, rilascio dei livelli minimi, calo della presenza turistica dedicata alla pesca, problematiche ristorative/alberghiere collegate alle forniture del pescato, salvaguardia degli stock ittici, salvaguardia dei pesci autoctoni, contrasto e contenimento nei riguardi della fauna ittiofaga (con particolare riferimento ai cormorani) ed altri aspetti sociali tra i quali il più importante una necessaria introduzione al concetto di attuazione per una pesca SOSTENIBILE, vi esponiamo i principali punti che sono emersi dal convegno quali richieste di intervento URGENTISSIME E NON PIU’ RIMANDABILI, al fine di porre freno ad un inevitabile peggioramento della realtà generale per non trovarsi di fronte ad una situazione di non ritorno, al fine di salvaguardare il capitale ittico e ambientale dei nostri laghi.
URGENZA N. 1 MODIFICHE A LEGGI E REGOLAMENTI – LEGGE UNICA – CONTRATTO DI LAGO
URGENZA N. 2 FAVORIRE L’INCREMENTO DELLA VIGILANZA, LOTTA AL BRACCONAGGIO
URGENZA N. 3 TESSERINO SEGNACATTURE OBBLIGATORIO PER TUTTI
URGENZA N. 4 IDENTIFICAZIONE NATANTI, ATTREZZI, GAVITELLI E BOE DI SEGNALAZIONE
URGENZA N. 5 SEMINE - INCUBATOI - CONTENIMENTO CORMORANI - INQUINAMENTI
URGENZA N.