Cedegolo - Sulle concessioni idroelettriche Pier Luigi Mottinelli (nella foto), componente della Giunta Nazionale UNCEM e presidente di Commissione Derivazioni Idroelettrica di FederBIM, esprime soddisfazione per l’approvazione da parte del Senato dell’emendamento che consentirà alle Regioni di rinnovare le concessioni di grandi derivazioni idroelettriche, alcune delle quali scadute da anni e mai riassegnate per inadempienza dello Stato.
"Si tratta di un provvedimento – ha dichiarato Pier Luigi Mottinelli – che attendiamo da vent'anni e permette di tutelare la montagna e le sue risorse: penso ad esempio che le Regioni potranno chiedere a costo zero una parte dell’energia prodotta da destinare ai servizi pubblici, penso alle fonti rinnovabili, alle positive ricadute per i territori sui quali insistono gli impianti. Il principio fondamentale è che si effettuino le gare per l'attribuzione delle concessioni idroelettriche in sede di rinnovo, evidenziando, tra i criteri per la selezione della gara, la compensazione ambientale a favore dei territori montani e dei loro enti locali, ripristinando il decreto Bersani, legge 59/99".
I territori montani, i Comuni, le Comunità Montane e le Province secondo Mottinelli, devono essere i destinatari delle risorse che le imprese dovranno versare come corrispettivo a seguito dell'utilizzo di acqua per produrre energia elettrica da grandi invasi delle aree alpine e appenniniche. Al centro devono essere messi i territori, gli Enti locali; è chiaro che le risorse naturali hanno un grande valore e chi le utilizza deve riconoscere una parte di questo valore destinandolo ai territori che stoccano, gestiscono e proteggono le risorse.