Rovereto - Dopo la lunga pausa di chiusura del cantiere a Rovereto sulla Secchia, anch’esso caduto nelle maglie della burocrazia italiana, finalmente lunedì 1 settembre gli Alpini trentini potranno riaprire i cancelli della grande “Casa dello Sport – Tina Zuccoli”, un intervento in uno dei paesi maggiormente colpiti dal terremoto del 2012. (Nella foto il Raduno degli Alpini di quest’anno a Tione)
Si, perché gli Alpini non dimenticano, e proprio per questo motivo sono ritornati a Rovereto sulla Secchia, in provincia di Modena, per i forti legami di amicizia che c’era con una quarta elementare che nel 1969 aveva scritto una lettera alla comunità alpina, chiedendo un albero per farci un pennone da mettere in giardino della scuola elementare, per poterci issare il tricolore.
Il progetto degli Alpini è importantissimo: il computo metrico parla di un edificio da 1 milione di euro.
E le ore gratuite, alla fine, regalate dai vari volontari supereranno le 14.000. Queste sono le risposte alle polemiche che gli Alpini amano mettere sul tavolo. Fatti concreti, aiuti a chi ne ha bisogno, sostegno alle popolazioni duramente colpite da una catastrofe naturale. Sempre gli Alpini hanno saputo rispondere presente, sempre hanno saputo ben spendere i soldi di chi ha voluto avere un referente sicuro in caso di offerta. Lo stanno facendo anche questa volta, lavorando sodo, e prevedendo di finire i lavori entro fine
anno, per dare alla comunità di Rovereto sulla Secchia un centro che alla fine, a pieno regime, potrà garantire l’utilizzo a nove associazioni contemporaneamente.