Darfo Boario Terme - Al di là dei proclami del premier e dei ministri, non è alle viste nell'immediato una riapertura dei vari settori chiusi a mesi alterni da oltre un anno in Italia.
Al momento non sono previste zone gialle fino al mese di maggio, col continuo scaricabarile del Governo sulla presunta mancanza di alternative alle chiusure (nonostante altri modelli adottati in varie parti del mondo) e sui "dati", a causa del meccanismo a colori generato proprio dall'Esecutivo.
Dall'opposizione crescono gli appelli per le riaperture, specie per quei settori che per definizione (pratiche all'aperto e con distanze) sembrerebbero garantire proprio le norme di distanziamento richieste dalle istituzioni.
Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, chiede in particolare di far ripartire sport amatoriale, piscine e palestre: "Alla conferenza Stato Regioni, gli assessori allo sport di Fratelli d’Italia della Regione Siciliana e della Regione Liguria hanno chiesto di far ripartire lo sport anche a livello amatoriale e in sicurezza. Ogni giorno che passa aumenta il rischio che queste attività non possano riaprire più. Finora, Speranza e CTS hanno deciso le chiusure di palestre e piscine su mere supposizioni e credo che dopo più di un anno di errori e illogicità bisogna stabilire un principio: per imporre delle chiusure, lo Stato ha il dovere di dimostrare scientificamente quali sono le probabilità di contagio in una piscina o in una palestra che segue i protocolli di sicurezza, e se queste sono superiori a quelle di viaggiare sui mezzi pubblici. Non è più tollerabile utilizzare il mondo dello sport come capro espiatorio per cercare di nascondere le proprie incapacità. Fare sport aumenta le difese immunitarie, crea benessere psicofisico e mette in moto l'economia. È davvero così pericoloso? Il Governo provi a dimostrarlo".