Brescia - Non è una novità che l’Associazione costruttori di Brescia solleciti un rinnovamento del tessuto urbano partendo dalla riqualificazione degli edifici e delle strutture fatiscenti, che rappresentano un pericolo sempre in agguato per la sicurezza dei cittadini, nonché evidente segno di degrado e incuria che ostacola il miglioramento della qualità funzionale, ambientale e paesaggistica dei territori. Ben accolta da Ance Brescia, quindi, la recente approvazione a Palazzo Pirelli dei Progetti di legge abbinati 62 e 83, convertiti nella Legge regionale 18/2019, che contengono misure di semplificazione e incentivazione per la rigenerazione degli spazi pubblici, limitando il consumo di suolo.
“Dalla decisione politica della Regione si evince un forte segnale che spinge al cambiamento - afferma il leader di Ance Brescia, Massimo Angelo Deldossi -. Rinnovare immobili e spazi pubblici aiuta il settore edile e la filiera del costruito, dimostrando alla comunità quanto un programma di azioni concrete nella lotta al degrado possano costituire un apprezzabile passo verso il miglioramento antisismico ed energetico degli edifici urbani”.
Il presidente di Ance Brescia aggiunge che il provvedimento favorirà gli interventi già previsti e che necessitavano di una spinta, meno probabilmente si attiveranno nelle aree della provincia in cui il mercato è poco attivo.