Se - comunque vadano le cose - per realizzare il grande impianto ci vorranno almeno 5 anni, cosa è opportuno fare e modificare, quali ripristini e riletture dell’edificato meritano di essere presi in considerazione per preparare la montagna a diventare una meta necessariamente diversa da quella attuale? Quali le iniziative per “alpinizzare” - e quindi meglio conservare - le porzioni più naturali e dove permettere, invece, l’ampliamento degli spazi di frequentazione?
I tre appuntamenti serali, a ingresso libero, si terranno presso la sala conferenza del MUSE con questo programma:
28 marzo ore 20:30. Il Monte Bondone e le sue prospettive di sviluppo.
Serata di inquadramento dove si presenta lo studio partecipativo del Masterplan del Monte Bondone, promosso dal Comune di Trento, con intervento del responsabile della ricerca dott. Alessandro Oliveri. Dalla grande e corposa ricerca saranno estratti i temi che affrontano premesse e conseguenze della realizzazione dell’impianto. Il secondo intervento sarà del dott. Guido Vianello dell’Azienda per il Turismo Innsbruck Tourismus. A lui la parola per raccontare come è cambiato il rapporto e la fruizione della città tirolese con la sua alpe, in seguito all’ammodernamento di uno storico impianto funiviario.
18 aprile ore 20:30. La montagna, i nuovi turismi e le relazioni con le città.
La serata presenta la ricerca del prof. Umberto Martini dell’Università di Trento che - per conto di Trento Funivie - ha svolto un’accurata indagine sul potenziale turistico del Monte Bondone, in rapporto alle recenti tendenze del settore. Tra le riflessioni emergerà il rapporto con la città di Trento e le sue modificazioni, anche in senso turistico. Le testimonianze sulle città che hanno già un rapporto diretto con la loro montagna sarà arricchito dalla testimonianza della città di Aosta, presentata dal dott. Giuliano Zoppo, Dirigente impianti della Regione Valle d’Aosta e da Helmut Sartori direttore di Funivia Siusi – Alpe di Siusi spa. Il tema della salute in rapporto allo stile di vita e delle opportunità che da questo punto di vista l’impianto potrebbe offrire, saranno illustrate dal dott. Azelio de Santa.
16 maggio ore 20:30. Il Bondone come lo vorrei.
Serata dedicata alle testimonianze di una selezione di architetti che, a livello locale, hanno sviluppato riflessioni sull’urbanistica e la fruizione dei territori montani. Si discuterà dello stato attuale della situazione paesistica del Monte Bondone in rapporto alle strutture in edificato e in viabilità, delle possibili trasformazioni per migliorarne il paesaggio, la vivibilità e la fruizione. La serata, introdotta da Susanna Serafini, Presidente dell’Ordine degli Architetti di Trento, sarà coordinata da Alessandro Franceschini con la presenza di Emanuela Schir, Alberto Winterle e del prof. Bruno Zanon, componente del Comitato Scientifico di Tsm-Step - Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio.