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Fabio Andolfi e il rally protagonisti al Panathlon Club di Vallecamonica

sabato, 24 febbraio 2018

Breno – Seconda conviviale del Panathlon Club di Vallecamonica con ospite il pilota ligure Fabio Andolfi, giovane promessa del rallismo italiano. La serata è stata organizzata e presentata dal socio Massimo Putelli che ha evidenziato con alcune immagini e video delle ultime prestazioni di Andolfi il valore dell’ospite presente, già pilota nel WRC3 e WRC2. Il presidente Nezosi con il pilota Fabio AndolfiLa parola è passata poi allo stesso pilota che si è presentato dicendo che l’auto è di famiglia in casa sua poiché sia papà che mamma sono stati rispettivamente pilota e navigatore. ‘Sono stato contattato a 19 dall’ACI per il Progetto Giovani della FIA ed ho iniziato con una Peugeot 208 nel WRC3 e l’anno successivo con una Hyundai nel WRC2 e quindi quest’anno ho a disposizione, grazie alla DP Autosport, una Skoda Fabia che mi permetterà sicuramente più competitività nella stagione’. ‘Il progetto ACI Team Italia ci ha visto partire in 20 ed arrivare in 2, io e il collega De Tommaso, mentre adesso son rimasto solo io e l’ACI mi ha messo a disposizione anche i consigli di campioni (ad esempio Andreucci) che ci guidano con la loro esperienza nel mondo del rally a livello internazionale. L’idea è di arrivare al WRC, al Mondiale dove purtroppo gli italiani sono assenti da anni. Finalmente dopo nazioni come Francia e Finlandia anche l’Italia si sta muovendo’.Massimo Putelli con il pilota Fabio Andolfi

Numerose sono state le domande dei soci: il programma 2018 ‘parteciperò a 7 gare del WRC2, Corsica, Portogallo, Sardegna, Finlandia, Germania, Galles e Spagna, inoltre potrei anche allenarmi con altre gare nazionali’, quali terreni prediligi ‘mi piace molto la neve ma non l’ho mai provata ad alti livelli, prediligo lo sterrato anche perché è il meglio per noi piloti e per il pubblico’, quale preparazione fisica? ‘E’ fondamentale prepararsi fisicamente, io faccio palestra, bicicletta e anche motocross, utilizzo spesso anche il Kart e poi bisogna allenarsi continuamente guidando, i piloti ufficiali sono più fortunati perché stanno in macchina parecchi giorni alla settimana’, la tua storia con le auto quando inizia? ‘il mio primo impatto con l’auto l’ho avuto ad 11 anni quando, di nascosto dai genitori, ho cappottato con una A112; poi sono passato alle moto nel campionato ligure e piemontese e a 18 anni il mio primo rally e ho visto che non andavo poi così male, nel 2012 ho fatto il Sanremo con una 500 Abarth, poi ho conosciuto il grande navigatore Billy Casazza, ho fatto 7 gare con lui ed ho imparato molto. Poi è arrivato il Progetto Italia, nel 2104 ho fatto 7 gare dell’Europeo Junior e a fine anno la selezione che mi ha portato ad essere pronto per il Mondiale’. Hai già guidato un WRC? ‘Sì, con un ingegnere a fianco perché oggi è fondamentale l’apporto degli ingegneri nella gestione della guida della macchina’. Quali i costi? ‘Il rally costa caro, macchina, iscrizioni, trasferte, gomme, ricambi, ma di questo potrà parlarvi meglio Alessandro Pedrocchi che gestisce una scuderia di piloti. E’ chiaro che il mio programma dipende anche dalla disponibilità degli sponsor’. Il clima tra i piloti? ‘Nelle gare italiane c’è più competitività, anche fuori dalla competizione, in Europa o nel WRC sicuramente ci si aiuta di più, c’è più solidarietà tra i piloti’. Mai avuto paura? ‘No, certo qualche spavento lo si prende ma se si ha paura è meglio stare a casa’. Dopo la raffica di domande al giovane pilota ligure, la parola è passata ad Alessandro Pedrocchi, titolare della DP Autosport di Piancogno che quest’anno gestirà ben tre piloti nel Campionato Italiano Rally, nel WRC2 e nell’IRC Pirelli e ‘nel 2017 la nostra scuderia ha vinto due di questi campionati con Efrem Bianco e con Luca Rossetti. Tenete conto che per fare un campionato WRC2 servono almeno 700mila € mentre un WRC costa 3milioni e mezzo. Il progetto ACI/FIA è importante e positivo ma tenete conto che per arrivare al Mondiale bisogna almeno fare 4-5 anni ad un certo livello. E quest’anno aiuteremo Fabio Andolfi nelle gare extra rispetto al Progetto dell’ACI’. A questo punto il presidente del Panathlon Club di Vallecamonica Giocondo Nezosi ha ringraziato il socio Putelli per la bella serata, gli ospiti per le esperienze raccontate ed ha dato appuntamento ai soci presenti al 21 marzo alle ore 19 presso la palestra di Esine dove si assisterà ad un’esibizione di Baskin per poi vivere la terza conviviale dell’anno.



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