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Lunedì, 24 giugno 2019

Artogne: passano al Comune alcune proprietà di Montecampione

Artogne - Sono state cedute a titolo gratuito al Comune alcune proprietà di Montecampione-Alpiaz. Dopo il fallimento dell'imponente struttura turistica, dichiarato il 24 dicembre 2012 dal giudice Stefano Rosa del tribunale di Brescia che decretava la fine della società di Francesco Caporossi e nominava Matteo Brangi curatore fallimentare, nei giorni scorsi c'è stato un altro passaggio importante di proprietà. L’istanza per il fallimento era partita da Italfondiario, la Spa che si era presa in carico il credito di oltre dieci milioni di euro per il mutuo concesso dalla allora Cariplo, poi Banca Intesa, di 20 miliardi di vecchie lire. Nel corso del procedimento si era inserito il Comune di Artogne, che vantava crediti per l’Ici e l’Imu non pagate e rivendicava il rispetto delle convenzioni urbanistiche.


Dopo aver battuto ben sei aste per l'assegnazione dei due hotel di Montecampione, ora tocca ai beni collaterali e il Comune di Artogne ha ritirato i beni rimasti, in particolare i parcheggi sotterranei de "La Splaza" e "Piazzetta", gli impianti di depurazione, e i terreni in località Bassinale e Splaza oltre a un tratto di strada.


Il passaggio di proprietà è stato sottoscritto dal notaio Fabio Barca dopo che il curatore fallimentare aveva acconsentito il passaggio gratuito dei beni.

Con la conclusione dell'iter dal notaio Barca, i beni rimasti dal fallimento sono del Comune di Artogne e saranno destinate a strade, parcheggi, verde attrezzato, piazze, oltre che altre opere di urbanizzazione primaria e secondaria.


Artogne - Sono state cedute a titolo gratuito al Comune alcune proprietà di Montecampione-Alpiaz. Dopo il fallimento dell'imponente struttura turistica, dichiarato il 24 dicembre 2012 dal giudice Stefano Rosa giudice del tribunale di Brescia che decretava il fine corsa per la società di Francesco Caporossi e nominava Matteo Brangi curatore fallimentare. L’istanza era partita da Italfondiario, la spa che si era presa in carico il credito di oltre dieci milioni di euro per il mutuo concesso dalla allora Cariplo, poi Banca Intesa, di 20 miliardi di vecchie lire. Nel corso del procedimento si era inserito il Comune di Artogne, che vantava crediti per l’Ici e l’Imu non pagate e rivendicava il rispetto delle convenzioni urbanistiche.


Ora il Comune di Artone e ha ritirato i beni rimasti, in particolare i parcheggi sotterranei de "La Splaza" e "Piazzetta", gli impianti di depurazione, e i terreni in località Bassinale e Splaza oltre a un tratto di strada. In precedenza erano state battute ben sei aste per l'assegnazione dei due hotel di Montecampione,


Il passaggio di proprietà è stato sottoscritto dal notaio Fabio Barca dopo che il curatore fallimentare aveva acconsentito il passaggio gratuito dei beni. Con la conclusione dell'iter dal notaio Barca, i beni rimasti dal fallimento sono ora del Comune di Artogne e saranno destinate a strade, parcheggi, verde attrezzato, piazze, oltre che altre opere di urbanizzazione primaria e secondaria.

Ultimo aggiornamento: 24/06/2019 07:31:31
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