Delebio - Fa passi avanti il nuovo progetto per l'agricoltura montana. Nella Latteria Sociale Valtellina App, Smatphone e robot arrivano nelle stalle di montagna. Sei milioni di euro per lo sviluppo della filiera lattiero casearia della montagna valtellinese, 2 milioni e 200mila euro finanziati da Regione Lombardia. È il progetto "Montagna in Movimento", della cooperativa Latteria Sociale Valtellina che riunisce 110 aziende, con 120 dipendenti e un fatturato che supera i 30 milioni di euro.
Il progetto presentato nella sede di Confcooperative Lombardia a Milano ha visto l'intervento di Marco Deghi, direttore della Latteria Sociale Valtellina, Attilio Tartarini, coordinatore del Progetto integrato di filiera, Fabio Perini, presidente di Confcooperative FedAgriPesca Lombardia, Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura di Regione Lombardia e Anna Gaviglio, docente del dipartimento Vespa dell’Università degli Studi di Milano.
Sono coinvolti i soci conferenti in un percorso di riqualificazione delle aziende agricole e di miglioramento delle strutture con l’ammodernamento di 4 siti produttivi, assieme a interventi di automazione nelle stalle: l’introduzione di robot di mungitura, sistemi meccanici per la gestione delle mandrie, nuovi box per vitelli, ristrutturazione delle stalle con nuovi impianti e l’installazione del biobed, un sistema per la biodegradazione delle acque reflue dei prodotti usati in agricoltura. Il piano prevede inoltre lo sviluppo di un progetto di ricerca, in collaborazione con l’Università di Milano, per l’implementazione di un’app per gli allevatori.
IL PIANO
Un piano di filiera in grado di innovare le strategie di sviluppo coordinando le azioni di 18 partner, fra enti pubblici e operatori privati, tra cui 14 aziende agricole per il miglioramento della qualità del latte conferito. Tra gli obiettivi ottenere il marchio “prodotto di montagna”, allargare il mercato, aumentare il benessere animale, ridurre l’impatto ambientale delle attività di produzione, di trasformazione del latte e di stagionatura dei formaggi.
In sintesi, il perfezionamento del modello cooperativo fondato sulla valorizzazione del latte dei soci, sulla garanzia della provenienza della materia prima e sul controllo dell’intero processo produttivo from farm to fork, per offrire al consumatore un prodotto buono, tipico e genuino.
“Attraverso questo progetto di filiera la cooperativa potrà rafforzare la propria struttura industriale e le aziende agricole socie avranno l’opportunità di crescere e svilupparsi grazie all’innovazione tecnologica”, ha spiegato Marco Deghi, direttore della Latteria Sociale Valtellina.
“È un progetto di cui siamo orgogliosi – ha detto Fabio Perini, presidente di Confcooperative FedAgriPesca Lombardia - perché consente di valorizzare filiera e imprese in una realtà, come quella di montagna, particolarmente difficile: zone in cui viene riconosciuto al latte un valore più alto rispetto alla pianura, permettendo agli allevatori di continuare a rimanere e investire sul territorio. Nel 2017, ricordo, che la cooperazione ha ridistribuito ai suoi soci 76 milioni di euro in più rispetto alla media di mercato”.
"Le risorse destinate dalla Regione Lombardia ai progetti di filiera hanno l'obiettivo di sviluppare interi comparti e valorizzare le produzioni agroalimentari di qualità - ha sottolineato l'assessore regionale lombardo all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi – La visione della Latteria Sociale Valtellina e più in generale della cooperazione di puntare sulla sostenibilità è quella giusta.