Si replica quindi l’esperimento lanciato dall’inizio di novembre per la città di Trento.
“La novità di questa nuova norma - spiega il presidente Fugatti - sta nel fatto che si introduce un principio diverso, ossia la possibilità di integrare la viabilità esistente ricorrendo all’arteria autostradale in attesa che si realizzino nuove infrastrutture destinate a ridurre il carico sulle città di Trento e di Rovereto”.
Carico che ovviamente coincide con gli orari di punta, e per questo il provvedimento prevede due fasce giornaliere, dalle 6 alle 9 al mattino e dalle 17 alle 20 alla sera, dal lunedì al venerdì compresi.